YouTube ha annunciato la propria intenzione di contrastare i contenuti atti a diffondere delle false informazioni relative ai vaccini contro il Covid-19.
Nel proprio comunicato, la nota piattaforma social per la condivisione di contenuti audiovisivi ha fatto sapere di aver inserito nel proprio algoritmo un sistema che comporterà la cancellazione per tutti i contenuti ritenuti non idonei relativi a questa tematica.
L'obiettivo della compagnia, ha spiegato YouTube, è quello di impedire la diffusione di contenuti che vadano in contrasto con quanto affermato dalla comunità scientifica internazionale, come ad esempio il fatto che un futuro vaccino potrebbe causare l'infertilità o che il processo di vaccinazione stessa possa essere sfruttato per installare dei microchip nel corpo dei pazienti.
"Un vaccino contro il Covid-19 può essere imminente, è per questo motivo che ci stiamo preoccupando di avere adottato una politica idonea, così da poter eliminare le informazioni erronee [...]. Ogni contenuto che dovesse contenere delle speculazioni sui vaccini per il Covid-19 che contraddicano gli esperti delle autorità sanitarie locali o dell'OMS sarà eliminato da YouTube", ha dichiarato quest'oggi il portavoce della compagnia Farshad Shadloo.
La piattaforma appartenente a Google ha indicato di aver già eliminato oltre 200.000 video contenenti "informazioni pericolose o errate" sulla pandemia dal mese di febbraio.
Anche Facebook adotta la linea della tolleranza zero
La decisione di YouTube arriva a qualche giorno da un annuncio simile fatto da parte di Facebook. Il noto social network creato da Mark Zuckerberg ha lanciato una campagna atta a "sostenere gli sforzi profusi dagli esperti della sanità pubblica sulla vaccinazione".
Senza limitarsi al quadro relativo alla pandemia di Covid-19, l'iniziativa di Facebook ha lo scopo ultimo di "vietare qualsivoglia pubblicità che vada a scoraggiare la vaccinazione".
"Oggi lanciamo una nuova politica su scala mondiale che vieta le pubblicità che scoraggiano le persone a vaccinarsi. [...] Il Nostro obiettivo è di fornire supporto nel lanciare dei messaggi sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini per fargli raggiungere un pubblico ampio di persone, vietando allo stesso tempo le pubblicità contenenti delle informazioni erronee che potrebbero nuocere alla salute pubblica".
Facebook ha tuttavia precisato che le pubblicità "a favore o contro la legislazione o le politiche governative" in materia di vaccinazione continueranno ad essere ammesse.
Alcuni giorni fa la stessa compagnia di Mark Zuckerberg aveva cancellato un post del presidente americano Donald Trump in cui quest'ultimo aveva paragonato il Covid-19 all'influenza stagionale.
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