Il giornalista Sergey Popov è stato arrestato nei pressi dell'hotel Planeta, nel centro della capitale bielorussa, e trasferito nel quartiere in cui si trova il comando della polizia antisommossa. Poi è stato rilasciato.
E' stato segnalato che altri 3 reporter di media russi erano stati fermati a Minsk, tuttavia sono stati rimessi in libertà dopo essere stati identificati in caserma.
La portavoce della polizia di Minsk Natalia Ganusevich ha confermato poco prima che ci sono stati più di dieci arresti durante un corteo organizzato dall'opposizione. Allo stesso tempo ha negato che gli agenti abbiano usato gas lacrimogeni e granate assordanti per disperdere la manifestazione che non era stata autorizzata dalle autorità.
Da parte sua l'Associazione bielorussa dei giornalisti ha riferito su Telegram che almeno 17 giornalisti sono stati arrestati a Minsk, quattro a Grodno, altri quattro a Vitebsk e uno a Mogiliov.
Proteste in Bielorussia
In Bielorussia continuano le proteste dopo le contestatissime elezioni presidenziali del 9 agosto, che hanno conferito il 6° mandato ad Alexandr Lukashenko, al potere dal 1994.
Secondo i dati ufficiali, Lukashenko ha ottenuto l'80,1% dei voti, seguito da Svetlana Tikhanovskaya, con il 10,12%.
L'opposizione bielorussa ha denunciato numerose irregolarità elettorali e ha chiesto la ripetizione delle elezioni, opzione bocciata dallo stesso Lukashenko.
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