Una donna, sospettata di aver inviato alla Casa Bianca un pacco contenente una tossina, la ricina, è stata arrestata nelle scorse ore al confine con il Canada.
A renderlo noto, come riporta il quotidiano Usa Today, sono le autorità della polizia statunitense, che non hanno tuttavia rivelato l'identità della donna, per la quale è stata fatta scattare la custodia cautelare.
Attualmente non sono chiare le motivazioni che possano averla portata a spedire il pacco incriminato al presidente Donald Trump.
Il plico mortale, indirizzato al capo di stato americano, era stato intercettato la settimana scorsa mentre si trovava ancora in una struttura per lo smistamento della posta del governo degli Stati Uniti.
La posta della Casa Bianca viene smistata e controllata in una struttura esterna prima di arrivare all'edificio. Sul caso era stata immediatamente aperta un'indagine dai servizi segreti degli Stati Uniti e dall'FBI.
I precedenti
Non è la prima volta che Trump è stato preso di mira con la ricina. Lettere contenenti ingredienti di ricina erano state inviate al presidente e ai principali leader militari del Pentagono in 2018. Anche quelle lettere furono intercettate e un uomo dello Utah, William Clyde Allen III, era la persona incaricata di inviarle.
L'attrice Shannon Guess Richardson è stata condannata nel 2014 per aver inviato lettere contenenti ricina al Presidente Barack Obama e all'allora sindaco di New York Michael Bloomberg.
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