Commissione Europea a caccia di dosi del vaccino anti-covid19. Così dopo l’accordo con il vaccino Oxford/AstraZeneca, ecco arrivare un accordo da 300 milioni di dosi con la francese Sanofi e la britannica GSK, che insieme hanno in fase di sviluppo un candidato vaccino promettente.
Ma la Commissione europea è a caccia anche di altri accordi e così è in trattativa con Johnson & Johnson, Curevac, Moderna e BioNtech. Tutte società che hanno in corso la sperimentazione avanzata di un candidato vaccino contro la proliferazione di Sars-CoV-2.
L’obiettivo è dotarsi del vaccino non appena sarà pronto, da chiunque lo abbia pronto per primo.
La Commissione sta però imponendo alle case farmaceutiche di impegnarsi a fornire una parte delle dosi alla Covax, una struttura dell’Organizzazione mondiale della sanità che lavora per assicurare l’accesso al vaccino anche ai paesi emergenti.
Accesso universale al vaccino
L’obiettivo è garantire l’accesso universale al vaccino e di evitare quanto ieri denunciato da Oxfam, sul rischio che solo il 40% della popolazione mondiale potrebbe ricevere subito il vaccino, mentre molte aree svantaggiate del mondo potrebbero riceverlo non prima del 2022.
Anche papa Francesco più volte ha invitato le autorità internazionali a impegnarsi affinché il vaccino sia un bene di tutti e non di pochi paesi ricchi.
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