L'ambasciata cinese negli Stati Uniti ha definito estremamente ingiuste le misure restrittive imposte nei confronti del personale diplomatico di Pechino dall'amministrazione americana:
"Con la scusa della reciprocità, gli Stati Uniti hanno imposto un'altra ingiustificata restrizione, una barriera ai diplomatici cinesi e al personale consolare il 2 settembre. Ciò va in netto contrasto con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche e con la Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, e la Cina vi si oppone fermamente", si legge in una nota pubblicata nella mattinata odierna.
Nello stesso comunicato, il principale organo di rappresentanza cinese a Washington ha dunque richiesto un'immediata cancellazione delle stesse:
"Esortiamo gli Stati Uniti a correggere il proprio errore, a revocare questa decisione e supportare e facilitare il lavoro del personale diplomatico e consolare cinese negli Stati Uniti", si legge in conclusione.
Le nuove restrizioni al personale diplomatico cinese
Nella giornata di ieri l'amministrazione americana ha imposto che tutti i membri del personale diplomatico cinese debbano ottenere l'approvazione da parte del Dipartimento di Stato prima di intraprendere visite nelle università, incontrare le autorità locali o tenere eventi culturali con oltre 50 partecipanti.
Il segretario di Stato USA, Mike Pompeo, ha rilevato che tale misura è stata approvata in risposta alle presunte barriere create dalle autorità cinesi nei confronti dei diplomatici americani.
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