Il numero di vittime causate dalla devastante esplosione nel porto di Beirut a inizio agosto è salito a 190 e sono oltre 6.500 i feriti, ha riferito il governo libanese domenica.
Secondo le autorità locali 3 persone risultano ancora disperse, mentre altre 300 sono rimaste senza casa e più di 50mila case sono rimaste danneggiate a seguito della potente esplosione.
Il 4 agosto nel porto di Beirut si è verificata una massiccia esplosione che ha distrutto quasi la metà degli edifici della città.
Le autorità libanesi hanno affermato che la causa dell’esplosione è da attribuire allo stoccaggio improprio di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio nel porto di Beirut.
Il governo libanese ha dichiarato lo stato di emergenza nella capitale e si è dimesso meno di una settimana dopo l’esplosione, a seguito della crescente rabbia dell’opinione pubblica che ha portato in piazza migliaia di manifestanti, chiedendo al primo ministro Hassan Diab di dimettersi.
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