La Cina e gli Stati Uniti si riuniranno nei prossimi giorni per una valutazione sull'andamento degli accordi commerciali siglati a gennaio 2020.
Lo ha dichiarato il portavoce del ministero del commercio di Pechino, Gao Feng, che ha annunciato che nei prossimi giorni ci saranno dei colloqui telefonici tra i due Paesi per per valutare i progressi della fase 1 del loro accordo commerciale. Gao non ha specificato la data esatta in cui avverrà il confronto né ulteriori dati.
I colloqui tra Cina e Stati Uniti si sarebbero dovuti tenere il 15 agosto, con una videoconferenza tra il rappresentante per il Commercio, Robert Lighthizer, il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, e il vicepremier cinese, Liu He, ma il giorno prima del confronto sono stati rinviati a data da destinarsi.
L'accordo commerciale fra Cina e Stati Uniti, siglato a gennaio per allentare la guerra commerciale fra i due Paesi e alleggerire i dazi alle importazioni imposti da Trump, sembrava in qualche modo essere compromesso dal peggioramento dei rapporti tra i due Paesi in seguito all'esplosione della pandemia da nuovo coronavirus.
"Immagino di vedere l'accordo commerciale in modo leggermente diverso rispetto a tre mesi fa", aveva detto Donald Trump lo scorso giugno. "L'inchiostro non si era seccato su quell'intesa quando imperversava la pandemia."
Il presidente degli Stati Uniti ha puntato il dito contro la Cina, ritenendola responsabile per la diffusione incontrollata del virus, dei morti e dei danni all'economia.
"Ditemi come mai a Wuhan da dove tutto è iniziato, erano messi molto male, c'erano guai seri, ma non si è diffuso in nessun'altra parte, non ha raggiunto Pechino, non ha interessato altre parti della Cina. E' arrivato in Europa, nel mondo, negli Stati Uniti. Ma non si è diffuso in Cina: l'hanno fermato, sapevano che era un problema, ma non hanno fatto nulla per evitare che finisse negli Stati Uniti, in Europa e nel resto del mondo. Qualcuno deve fare queste domande e arriveremo alle risposte", ha aggiunto Trump.In seguito ai contrasti con la Cina, la Casa Bianca ha adottato provvedimenti e restrizioni ai visti nei confronti di funzionari cinesi e di Hong Kong, ha chiuso il consolato cinese di Houston e ha sospeso i finanziamenti all'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ritenuta sbilanciata a favore della Cina.
Gli Stati Uniti, secondo i dati dell'Istituto Hopkins, sono il Paese con più casi e vittime di Covid-19 nel mondo.
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