"Siamo intenzionati a completare le indagini molto rapidamente, ma la situazione si è rivelata più complicata", ha dichiarato in un'intervista a BFMTV, a cui ha spiegato che "l'indagine non può essere completata rapidamente come vorremmo".
"Tutte le ipotesi sono sul tavolo", ha detto Aoun.
Secondo una fonte vicina alle indagini, la negligenza legata alla corruzione è la causa più probabile dell'esplosione, anche se non è esclusa neanche l'ipotesi di una “esplosione premeditata o attacco aereo”.
Almeno 171 persone sono morte, più di 6.000 sono rimaste ferite e circa 300.000 sono rimaste senza casa dopo l'esplosione nel porto di Beirut di 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, immagazzinate in modo improprio dal 2014.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)