L'esercito iracheno ha riferito martedì che un veicolo militare della coalizione è stato vittima di un attacco esplosivo. Un convoglio è stato colpito da un ordigno esplosivo, mentre si trovava a circa 35 chilometri da Baghdad. In conseguenza dell'attacco, un container su un veicolo ha preso fuoco, ma i militari non hanno riportato vittime. Finora nessuna organizzazione ha rivendicato la responsabilità dell'esplosione.
Secondo i rapporti preliminari, l'incidente è avvenuto nei pressi della base di Taji a nord di Baghdad, che è più volte oggetto di fuoco da parte di vari gruppi miliziani.
Poche ore prima un altro convoglio è stato attaccato mentre attraversava il confine tra Iraq e Kuwait con attrezzature per rifornire le forze della coalizione.
Le forze Usa continuano ad operare nel Paese nonostante il 5 gennaio il parlamento iracheno abbia approvato una risoluzione che chiede l'immediato e completo ritiro delle truppe straniere. I parlamentari hanno approvato la risoluzione dopo che gli USA hanno ucciso, durante un raid con i droni, il comandante della Forza Quds iraniana Qasem Soleimani e il comandante del gruppo della milizia sciita irachena Abu Mahdi al-Muhandis vicino a Baghdad, in violazione della sovranità dell'Iraq.
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