Il governo vietnamita ha sigillato l'area di Da Nang, che per 14 giorni sarà off limits per i turisti, in seguito all'allarme coronavirus scattato nella zona dopo la scoperta di quattro persone positive al Sars-Cov2. Le autorità hanno predisposto dei voli extra per evacuare i visitatori che si trovano nell'area, circa 80 mila persone.
Le autorità sanitarie stanno effettuando il tracciamento dei contatti, senza essere sinora riusciti a trovare il paziente zero, ne un collegamento fra i quattro nuovi casi di positività, i primi dal mese di aprile. Le 100 persone rintracciate sinora per aver avuto contatti con i contagiati, sono negative al virus.
Il Vietnam, con poco più di 400 casi e nessun morto, è stato elogiato come un modello di successo di contrasto alla pandemia. Il governo ha agito tempestivamente per chiudere i confini e imporre la quarantena e la ricerca dei contatti.
Ma quasi 100 giorni dopo il suo ultimo caso trasmesso localmente, quattro nuovi casi sono emersi a Da Nang, una città costiera centrale popolare tra i turisti nazionali. Lunedì il primo ministro Nguyen Xuan Phuc ha imposto ai residenti di Da Nang il distanziamento sociale e di chiudere tutti i servizi non essenziali.
Intanto, nel resto del mondo, con oltre 208 mila contagi registrati nelle ultime 24 ore, il numero totale dei casi positivi ha superato i 16,3 milioni. I decessi totali sono 649.000 con 4.843 morti nell'ultimo giorno, secondo i dati della John Hopkins University.
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