Un collaboratore italiano delle Nazioni Unite (ONU) operativo nel dipartimento meridionale colombiano di Caquetà, è morto in circostanze non ancora del tutto chiarite ma che lascerebbero pensare a un suicidio.
Carmine Mario Paciolla, questo il nome del funzionario ONU italiano, è stato rinvenuto dalla polizia nel suo appartamento a San Vicente del Caguàn, una piccola località facente parte del dipartimento di Caquetà situata 700 chilometri più a sud della capitale colombiana di Bogotà.
L’uomo sarebbe stato ritrovato con segni di lacerazioni ai polsi, ma la polizia non si è voluta pronunciare sulle cause del decesso, mentre è stata aperta una inchiesta dalla Procura per determinare le cause della morte di Carmine Mario Paciolla e la dinamica.
Ieri, intanto, in Namibia è stato ucciso un imprenditore italiano originario della provincia di Bergamo. In questo caso si è trattato di un tentativo di rapina finito male, anche altre persone che erano con l’imprenditore sono state ferite nel tentativo di sventare la rapina.
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