L’arresto è stato effettuato in una delle province nel nord-est del paese. Come precisato dal ministero dell'Interno, il nome del fermato non è stato reso noto nell'interesse delle indagini. Oltre all'organizzatore degli attacchi pianificati sono stati arrestati i suoi complici, fedeli al gruppo terroristico dello Stato islamico, aggiunge il comunicato.
“Il reparto per le inchieste sui crimini terroristici è riuscito a sventare i piani dei terroristi, i cui obiettivi sarebbero stati il settore turistico e le strutture governative, nonché ad arrestare la figura chiave nella preparazione degli attacchi", afferma la nota.
In Tunisia dopo la serie di attacchi terroristici del 2015, tra cui quello al museo nazionale del Bardo, in cui persero la vita quattro cittadini italiani, le autorità hanno consolidato le misure di sicurezza per recuperare il flusso di turisti stranieri.
Secondo i dati del Ministero del Turismo di Tunisi, nel 2019 hanno visitato il paese nord-africano 9 milioni e mezzo di turisti provenienti dall'estero. Nel 2018 erano stati 8 milioni e 300 mila.
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