Elon Musk ha espresso dubbi sull'accuratezza dei test COVID-19, affermando che le persone che risultano positive dovrebbero sottoporsi a un altro test.
"Esiste un numero ridicolo di test per il COVID-19 di falsi positivi, in alcuni casi pari al 50%", ha twittato Musk. "I falsi positivi si ridimensionano linearmente il numero di test."
There are a ridiculous number of false positive C19 tests, in some cases ~50%. False positives scale linearly with # of tests. This is a big part of why C19 positive tests are going up while hospitalizations & mortality are declining. Anyone who tests positive should retest.
— Elon Musk (@elonmusk) June 29, 2020
Non è chiaro a quali dati si riferisca Musk, sebbene il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie abbia avvertito il mese scorso che i test sierologici di anticorpi, che determinano se una persona è stata infettata con COVID-19 in passato, potrebbero essere erronei fino al 50%.
Non esiste un test accurato al 100% e il tasso di prevalenza (la porzione di nuovi casi che si verificano in un periodo di tempo) di un virus gioca un ruolo importante nel numero finale di risultati falsi e accurati.
La formula è: minore è la prevalenza, minore è la possibilità di un risultato corretto. Con una percentuale dell'1% (1 persona infetta su 100), un test accurato del 99 percento sarà corretto solo nella metà dei casi. Il tasso di prevalenza di COVID-19 è relativamente basso e stimato tra il 5% e il 25%, il che significa che ci sono relativamente più risultati falsi positivi e meno risultati falsi negativi.
Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie ha incoraggiato i professionisti del laboratorio ad adottare misure per limitare la probabilità di falsi positivi, anche eseguendo un secondo test su persone che sono risultate positive.
Give people their freedom back! https://t.co/iG8OYGaVZ0
— Elon Musk (@elonmusk) April 29, 2020
Musk ha anche suggerito nel tweet che i test sui falsi positivi sono in parte responsabili del numero "in calo" di ricoveri e del tasso di mortalità negli Stati Uniti.
Non ha chiarito a quali stati si riferiva, poiché la situazione è stata irregolare a causa dell'allentamento delle restrizioni in tutto il paese. La scorsa settimana ben 16 stati hanno riferito di un'impennata di ricoveri, tra cui California, Florida e Texas.
Elon Musk ha costantemente minimizzato la viralità dell'epidemia negli Stati Uniti, affermando fin dall'inizio della pandemia che "il panico del coronavirus è stupido". Ad aprile ha anche previsto in modo impreciso che entro la fine di aprile ci sarebbero stati "quasi zero" nuovi casi nel paese.
A livello nazionale ci sono stati 2,5 milioni di casi COVID-19 e oltre 125.000 morti per malattia negli Stati Uniti.
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