Secondo Mujahid, tutte le armi e i mezzi usati dal movimento erano già presenti nel paese o presi dall’opposizione. Il portavoce ha sottolineato che le attività dei talebani non sono correlate a nessun organo di intelligence o paese straniero.
Mujahid ha dichiarato che i talebani sono impegnati nell’accordo con gli USA, affermando che la sua attuazione avrebbe garantito pace e stabilità in Afghanistan.
Venerdì, il New York Times ha pubblicato un articolo in cui citava fonti governative anonime le quali avrebbero asserito che al presidente degli Stati Uniti Donald Trump era stato presentato un rapporto dell’intelligence che affermava che Mosca avrebbe pagato i ribelli islamici in Afghanistan per assassinare soldati statunitensi. Il giornale ha detto che Trump finora non è riuscito ad agire sul rapporto.
A febbraio gli Stati Uniti e i talebani hanno firmato un accordo di pace che ha concluso anni di combattimenti. Un accordo volto a lanciare il processo di riconciliazione in Afghanistan dopo quasi un ventennio di conflitto armato e di insurrezione.
La scorsa settimana il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’Afghanistan Zalmay Khalilzad, ha affermato che i colloqui intra-afghani sono più vicini che mai dopo che Kabul e i talebani hanno effettuato un significativo scambio di prigionieri.
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