Il progetto Next Generation EU, che include il Recovery Fund da 750 miliardi di euro, “per noi rappresenta la base minima di partenza. Non accetteremo nessun passo indietro”, lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli intervenendo in videoconferenza al Consiglio europeo ‘consultivo’ di venerdì 19 giugno, che ha l’obiettivo di gettare le basi per un compromesso sull’ambizioso progetto di rilancio dell’economia europea.
Per Sassoli se l’Europa intervenisse “solo con prestiti avrebbe conseguenze asimmetriche sul debito dei singoli Stati membri e sarebbe più costoso per l’Unione nel suo insieme”, una chiara e diretta risposta alla richiesta dei ‘Paesi frugali’ (Paesi Bassi, Austria, Danimarca) che hanno detto no ai finanziamenti a fondo perduto.
La presentazione del piano di Ursula Von der Leyen
La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen presenta al Consiglio europeo il progetto Next Generation EU, che non include soltanto il Recovery Fund ma un più ampio pacchetto di misure che annovera anche il piano di conversione energetica dell’Unione europea già previsto prima della pandemia.
“Il nostro pacchetto di recupero aiuterà la ripresa dell’Europa affinché sia resiliente, sostenibile e digitale. Ora dobbiamo fare tutto insieme. Non possiamo permetterci alcun ritardo”, ha scritto Von der Leyen su Twitter.
Today we take a crucial step on the road out of the crisis. I’m happy to present #NextGenerationEU to European leaders at today's EUCO. Our recovery package will help Europe’s recovery be resilient, sustainable & digital. We now must all pull together. We cannot afford any delay. pic.twitter.com/BdtlRkuSEn
— Ursula von der Leyen #UnitedAgainstCoronavirus (@vonderleyen) June 19, 2020
Accordo entro luglio
Sul tavolo della presidenza di turno tedesca del Consiglio europeo c’è l’approvazione del piano Next Generation EU. Secondo i pronostici più ottimistici l’accordo potrebbe giungere entro il prossimo mese di luglio.
Oltre al piano di rilancio sul tavolo di discussione c’è anche il bilancio UE 2021 – 2027 da approvare. Quest’ultimo dovrà prevedere una ripartizione tra i 27 Membri della quota non più coperta dall’uscente Regno Unito e un aumento del contributo per coprire le nuove esigenze imposte dalla pandemia.
La previsione è di un bilancio UE 2021 – 2027 da 1.100 miliardi di euro.
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