"Possiamo ribadire che questo è un paese (la Turchia, ndr) con cui il governo svedese vuole cooperare e negoziare e a cui stanziare più denaro, il paese in cui la persona è stata arrestata e interrogata solo perché ha distribuito volantini che non erano stati approvati dallo stato. La Turchia è uno stato vile, che non dovrebbe avere influenza sulla politica migratoria dell'Europa. Questo è un fatto negativo sia per l'Europa, che per i migranti stessi", si legge nella nota del portavoce dei Democratici Svedesi.
Il politico è stato arrestato dopo che distribuiva nella città Edirne volantini, il cui contenuto richiedeva di non lasciar andare i rifugiati in Svezia.
In seguito l'agenzia Anadolu ha riportato che Akesson è stato espulso dalla Turchia.
Edirne'de sığınmacılara İsveç'e gelmemeleri yönünde bildiri dağıtan Jimmie Akesson sınır dışı edildi pic.twitter.com/hZAvmvvzc3
— ANADOLU AJANSI (@anadoluajansi) March 6, 2020
Il partito Democratici Svedesi è uno dei partiti più grandi della Svezia, noto per la sua criticità sulle politiche migratorie dell’UE. Il partito non fa parte della maggioranza governativa nel Paese, tuttavia, è diventata la terza forza politica alle elezioni generali nel settembre 2018.
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