Domenica, SpaceX ha condotto un test di volo con prova di avaria, un prerequisito necessario per poter essere certificato per poter portare gli astronauti americani alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La compagnia ha lanciato uno dei suoi razzi Falcon 9 con sopra una navicella spaziale Crew Dragon da Cape Canaveral, in Florida, per vedere se il veicolo, e il suo equipaggio, sarebbero sopravvissuti a un guasto potenzialmente letale al lancio.
A 84 secondi dal lancio, il razzo ha spento i suoi motori mentre volava 19 chilometri sopra l'oceano per imitare un incidente mentre una capsula con due manichini all'interno si è sganciata dal razzo e alla fine si è schiantata da qualche parte al largo della costa della Florida.
Crew Dragon separating from Falcon 9 during today’s test, which verified the spacecraft’s ability to carry astronauts to safety in the unlikely event of an emergency on ascent pic.twitter.com/rxUDPFD0v5
— SpaceX (@SpaceX) 19 gennaio 2020
Sia SpaceX che la NASA hanno elogiato il test come un grande successo, e se i dati analizzati da entrambi lo supportano, SpaceX dovrebbe condurre uno con persone reali a bordo. Non è, tuttavia, il primo test di sicurezza condotto dalla società di Elon Musk nel tentativo di sostituire la Russia come importante appaltatore della NASA nelle missioni spaziali con equipaggio.
Congratulations to the @NASA and @SpaceX team for a successful In-Flight Abort Test! This critical test puts us on the cusp of once again launching American astronauts on American rockets from American soil. Spacecraft recovery operations are underway. pic.twitter.com/5ZzEVesAJW
— Jim Bridenstine (@JimBridenstine) 19 gennaio 2020
Il precedente test di sicurezza di SpaceX apparentemente non è riuscito poiché la capsula Crew Dragon è esplosa proprio sul banco di prova lo scorso aprile in quella che la società ha descritto come una "anomalia".
La NASA ha fatto affidamento sull’Agenzia spaziale russa Roscosmos per portare i suoi astronauti sull'ISS sotto il pagamento di $80 milioni per posto da quando il programma Space Shuttle è stato cancellato nel 2011. Eppure, il contratto tra le due agenzie spaziali sta per scadere, e la NASA vuole che SpaceX o Boeing si affrettino per offrire un'alternativa americane al veicolo spaziale russo.
Entrambe le società americane sembrano essere in ritardo di anni poiché inizialmente si prevedeva che sarebbero state entrambe certificate per il lancio della missione spaziale con equipaggio entro il 2017. Sia SpaceX che Boeing hanno avuto dei "ritardi cronici" con i loro veicoli, come ha affermato l'Ufficio della Responsabilità del Governo nella sua relazione di giugno 2019.
I Soyuz sono i mezzi più affidabili
Per ora, i razzi Soyuz della Russia sono indiscutibilmente i mezzi più affidabili per portare in orbita missioni con equipaggio. Il loro sistema di sicurezza è stato provato e testato in decenni di missioni, e questo è stato recentemente dimostrato durante l’atterraggio d’emergenza.
Nell'ottobre 2018, il cosmonauta russo Aleksey Ovchinin e l'astronauta americano Nick Hague sono stati costretti a effettuare un atterraggio di emergenza in Kazakistan dopo che il loro volo verso la ISS era stato interrotto da un guasto al motore. Il sistema di emergenza chiamato SAS ha sganciato la capsula pochi istanti prima che l'intero velivolo andasse completamente distrutto ed è atterrato senza danni per entrambi i membri dell'equipaggio.
La capsula in cui la coppia di astronauti è tornata al sicuro sulla terra è stata recentemente trasformata in un monumento.
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