Il primo Ministro francese Edouard Philippe ha annunciato sabato che il governo è “disposto” a stralciare la contestata legge sulla riforma delle pensioni pur di placare i sindacati che stanno protestando da settimane.
“Per dimostrare la mia fiducia nelle parti sociali… Sono disposto a ritirare il disegno di legge che avevo proposto” per fissare una cosiddetta “età-pivot” di 64 anni con effetto dal 2027. Lo ha scritto il primo ministro Edouard Philippe in una lettera indirizzata ai leader il giorno dopo il faccia a faccia, che ha tentato di porre fine a uno sciopero dei trasporti pubblici che paralizza il Paese da 38 giorni.
Un punto controverso tra il nuovo piano di riforma delle pensioni del governo francese, e uno che aveva suscitato grande rabbia tra i cittadini, era il piano per introdurre un “tempo di rotazione” che avrebbe visto le persone lavorare fino a 64 anni per andare in pensione che sono due anni in più dell’attuale età di 62 anni.
Solo nell’ultima settimana sono stati segnalati oltre 450mila manifestanti nelle città francesi, per la proposta di modifica dell’età pensionabile. Si è trattato una protesta storica, l’affluenza è stata così significativa che la scorsa settimana il presidente francese Emmanuel Macron è stato costretto a chiedere un “compromesso rapido” per porre fine agli scioperi.
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