Il tribunale saudita ha condannato a morte cinque persone ed altre tre a 24 anni di prigione totali per l'assassinio del giornalista Jamal Khashoggi.
A darne l'annuncio, con un comunicato, è stata la procura di Riad, che ha condotto le indagini sul caso.
Scagionato Saud al Qahtani, consigliere personale ed ex responsabile per la comunicazione sui social media del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.
Per quanto riguarda quest'ultimo, l'inchiesta parallela condotta dagli esperti dell'Onu aveva evidenziato "prove credibili" che indicavano la responsabilità individuale del principe, oltre che del suo consigliere.
L'omicidio Khashoggi
Il giornalista saudita Jamal Khashoggi, che lavorava come editorialista per il quotidiano Washington Post American e viveva negli Stati Uniti dal 2017, dove si trovava in esilio volontario dal suo Paese natio, l'Arabia Saudita.
Khashoggi è scomparso in Turchia il 2 ottobre 2018 dopo esser entrato nella sede del consolato generale dell'Arabia Saudita a Istanbul.
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