Secondo la teoria generale della relatività, ogni campo che possiede energia, e quindi massa, piega lo spazio-tempo, e questa curvatura viene da noi percepita come un campo gravitazionale. Secondo le equazioni di Einstein presenti nella teoria della relatività generale, sia il campo elettromagnetico sia il campo delle forze nucleari, e in generale qualsiasi altro, sono di fatto simultaneamente gravitazionali.
Tuttavia la fisica è di solito ancora limitata allo spazio piatto nella teoria della relatività ristretta, per questo motivo è costretta a considerare come puntuali le particelle elementari, detto in altri termini le considera prive di struttura.
"La nuova soluzione ottenuta delle equazioni ci consente di spiegare la natura gravitazionale della carica elettrica fondamentale e della massa residua della particella, di esprimerle attraverso le curvature dello spazio ed anche di calcolare il raggio della particella elementare", ha detto uno degli autori della ricerca, il professore associato dell'Istituto di Fisica Ingegneristica di Mosca Yury Khlestkov.
Secondo il docente, il raggio del protone con una precisione dello 0,04% coincide con il valore sperimentale sull'idrogeno muonico ottenuto nel 2010 dall'equipe di fisici guidata da Randolf Pohl.
Secondo i fisici russi, questi risultati possono portare all'identificazione di nuove proprietà delle particelle e campi che aiuteranno a risolvere molti dei problemi energetici e dell'esplorazione dello spazio.
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