L'incidente è avvenuto alle 2.00 ora locale di sabato notte (le 20.00 ora italiana di venerdì), quando ha ceduto la diga artificiale di Shetinkino, sul fiume Seiba, nella regione siberiana di Krasnoyarsk.
Secondo le prime informazioni fornite dalla protezione civile russa 12 persone hanno perso la vita a causa del crollo, mentre 17 persone channo riportato delle ferite e altre 10 risultano invece ancora disperse.
Il bilancio non può tuttavia ancora considerarsi definitivo, poiché la rottura della diga ha causato l'allagamento di diverse abitazioni utilizzate dal personale di servizio e situate in prossimità del complesso.
Al momento sul posto sono impegnate circa 270 persone e oltre 50 tra veicoli di terra ed elicotteri che stanno lavorando per riportare la situazione alla normalità.
Si ipotizza un cedimento strutturale
Gli inquirenti sono già al lavoro per stabilire le cause di quanto avvenuto e hanno dichiarato che l'ipotesi più probabile è quella un cedimento strutturale della diga, dovuto al suo deterioramento.
Ora la magistratura aprirà un fascicolo d'inchiesta per accertarsi che nel complesso fossero rispettate tutte le regole di sicurezza previste dalla legge, fermo restando che, come affermato dal presidente della regione di Krasnoyarsk, è stato già accertato che in fase di costruzione la diga di Shetinkino sarebbe stata oggetto di numerose trasgressioni.
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