Tassati anche Emmenthal svizzero, vino francese e whiskey scozzese, mentre le tariffe sugli aerei commerciali saranno al 10%. E' quanto si apprende dalla lista dei prodotti pubblicata dopo l'ok del WTO sui dazi USA sui prodotti europei in entrata. Secondo Coldiretti il danno arrecato all'export italiano potrebbe attestarsi attorno a 1 miliardo di Euro.
Il valore dei dazi imposti all'intero export europeo, invece, si aggira attorno a $ 7,5 miliardi. La decisione di imporre le tariffe sui prodotti provenienti dalla UE è arrivata in seguito ad aiuti dell'Europa a Airbus, illeciti secondo la Casa Bianca, perché penalizzerebbero la Boeing. Si tratta quindi di tariffe punitive che non colpiscono solo il settore aereo, ma anche quello industriale e agroalimentare. Un portavoce USA avrebbe annunciato la possibilità di trattare le misure imposte all'Italia.
I dazi scatteranno dal 18 ottobre e l'UE ha dichiarato di avere già pronta la lista dei prodotti importati dagli Usa su cui applicare tariffe, come rappresaglia. Un elenco di 11 pagine in cui figurano sigarette e tabacchi, chewing gum e noccioline. Il rischio è quello di una guerra dei dazi, le cui ricadute sulla bilancia commerciale avrebbero certamente effetti recessivi.
Dazi, Coldiretti: l’Italia rischia di pagare un conto di oltre un miliardo per il via libera del WTO all’aumento delle tariffe all’importazioni fino al 100% del valore attuale che potrebbe colpire per circa la metà dell’importo il cibo pic.twitter.com/Pk4HdsVVbH
— Coldiretti (@coldiretti) October 2, 2019
La commissaria europea al commercio uscente, Cecilia Malmstroem ha affermato: "anche se gli Stati Uniti hanno avuto l'autorizzazione dal Wto, scegliere di applicare le contromisure adesso sarebbe miope e controproducente. Restiamo pronti a trovare una soluzione equa, ma se gli Usa decidono di imporre le contromisure autorizzate dal Wto, l'Ue non potrà che fare la stessa cosa".
Agitazione dei produttori
Consorzio Parmigiano e Grana Padano sono sul piede di guerra contro i dazi che rischiano di azzerare le esportazioni negli States. Minacciano manifestazioni davanti alle basi militari Usa presenti nelle regioni di produzione dei pregiati formaggi DOP. Al rischio economico-commerciale, sostengono gli artigiani, si affianca il rischio qualità. I dazi, infatti, favoriranno il proliferare delle famigerate imitazioni, Parmesan e Grana Pompeiana, prodotti fake privi delle qualità organolettiche degli originali, che sul mercato si propongono come sostituti delle eccellenze italiane.
Lo scorso sabato i produttori hanno indetto il Parmigiano Day e sono scesi in piazza a Bologna, per difendere il Made in Italy e promuovere le eccellenze italiane all'estero. Il primo ottobre, un blitz organizzato da Coldiretti ha accolto il segretario di Stato USA Mike Pompeo, in visita a Roma per un incontro ufficiale con Conte e Di Maio.
"L'Italia ha appoggiato gli Stati Uniti per le sanzioni alla Russia che poi, come ritorsione, ha posto l'embargo totale su molti prodotti agroalimentari che è costato al Made in Italy oltre un miliardo in cinque anni ed ora - ha scritto Coldiretti in una nota- rischia di essere ingiustamente anche tra i Paesi più puniti dai dazi Usa per la disputa tra Boeing e Airbus".
Il blitz delle Iene
Le Iene hanno fatto irruzione a Palazzo Chigi durante l'incontro fra Conte e Mike Pompeo. La "iena" Alice Martinelli" ha regalato al segretario di stato USA un pezzo di parmigiano da consegnare a Donald Trump, in segno di protesta contro le misure imposte all'export italiano.
"Le do un regalo, il Primo Ministro sa di cosa sto parlando - ha detto in inglese la cronista a Pompeo - questo è il parmigiano reggiano, il miglior prodotto italiano. Lo facciamo con il cuore". Il presidente Conte ha invitato la Martinelli ad allontanarsi, dicendole che non è così che si difendono gli interessi italiani.
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