A riferirlo è il sito Plane Radar che mostra la rotta dell'aereo spia, che partito dalla base dell'US Navy, situata ai piedi dell'Etna, ha attraversato lo spazio aereo dell'Ucraina, dirigendosi verso le regioni del sud est, per una ricognizione definita strategica.
L'intensificarsi delle partenze da Sigonella, capitale mondiale dei droni, rivela l' importanza strategica della base per il controllo non solo dell'area del mediterraneo allargato, ma dei confini dell'Europa con la Russia. Quasi giornalmente aerei militari e droni effettuano ricognizioni sull'area, avvicinandosi al confine russo, in Crimea, Donbass e regione di Kaliningrad.
09:50 мск.
— PlaneRadar (@ua4wiy_) 17 августа 2019 г.
Приступил к мониторингу линии разграничения на Донбассе. pic.twitter.com/5ioUDahIQa
Alcune ricognizioni si estendono sino alla Siria, avvicinandosi alle basi russe sul territorio. Secondo dati del ministero della Difesa russo solo nell'ultima settimana di luglio sono stati avvistati 39 velivoli stranieri e i caccia russi sono stati costretti a decollare per prevenire la violazione dei confini 12 volte. Nonostante le ripetute esortazioni del ministero della Difesa russo, il Pentagono si rifiuta di interrompere le operazioni di ricognizione vicino alle frontiere russe.
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