Se la temperatura globale avrà un ulteriore aumento di 2-2.5 gradi, il ghiaccio marino artico potrebbe scomparire completamente a settembre, periodo di passaggio dall’estate all’inverno, e questo porterebbe a una catastrofe climatica negli ecosistemi polari. Lo riporta Phys.org.
I risultati delle simulazioni hanno mostrato che c’è una probabilità del 6% che il ghiaccio marino estivo scompaia se si verificherà un aumento della temperatura di 1.5 gradi rispetto all’epoca preindustriale. Ma se l’aumento raggiunge i 2 gradi, tale probabilità si alza al 28%.
Settembre è un periodo di transizione tra l’estate e l’inverno ed è caratterizzato dalla minor superficie ricoperta dai ghiacci nel Mar Glaciale Artico. Da giugno a settembre, infatti, il ghiaccio si riduce costantemente, mentre in autunno ricomincia ad aumentare.
Tuttavia se a settembre il ghiaccio dovesse scomparire del tutto, si verificherebbe un rallentamento del ritorno al regime invernale e questo rappresenterebbe una minaccia per le foce e gli orsi polari.
Secondo l’accordo di Parigi del 2015 la crescita della temperatura media globale deve essere limitata a 1.5 gradi per prevenire uno scenario di cambiamento climatico catastrofico.
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