Nel video, della durata di poco più di un minuto, si vede come l'aereo con il numero di coda 071 decolla, esegue delle manovre in cielo e atterra.
Secondo le opinioni dei tecnici, l’Okhotnik ha effettuato il primo volo con i carrelli d’atterraggio estesi, questa è una pratica normale.
Il drone, che dovrebbe diventare il primo drone pesante d’attacco delle Forze armate russe, è realizzato secondo lo schema ad ala volante con l'uso di materiali speciali e rivestimenti che lo rendono praticamente invisibile agli strumenti di rilevamento radar.
Inoltre, è dotato di attrezzature di optoelettronica, controllo radio e altri tipi di ricognizione e un motore a turbogetto serie AL-31, che viene utilizzato anche nei caccia Su-27. Sul drone mancano i caratteristici ganci nella parte inferiore delle ali del velivolo. Sono stati dunque sistemati all'interno della fusoliera.
Il primo volo dell’Okhotnik ha avuto luogo il 3 agosto ed è durato più di 20 minuti. Sotto il controllo dell'operatore, ha effettuato diversi voli a circa 600 metri di altezza e ha completato con successo l'atterraggio.I droni d'attacco pesanti
I droni negli ultimi anni hanno preso la ribalta nelle guerre contemporanee. Ma la realizzazione di droni militari "pesanti" è molto complessa. Per questo motivo, solo pochi paesi al mondo hanno tali dispositivi, anche se diverse decine di stati, tra cui gli Emirati Arabi Uniti, la Francia, il Regno Unito, la Russia e la Corea del Sud, hanno sviluppato propri sistemi aerei non pilotati.
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