"Le guerre moderne sono troppo complicate: l'Afghanistan, l'Iraq e la Siria ne sono un esempio: per fare un paragone, la coalizione araba ha raggiunto alcuni dei suoi obiettivi strategici, il primo dei quali era quello di contrastare i tentativi di cambiare l'equilibrio strategico nella regione, rilanciare il paese (Yemen) e liberare i territori. Davanti alla coalizione adesso rimane il progetto di stabilizzazione politica e il suo mantenimento", ha detto Gargash su Twitter.
Il conflitto politico-militare in Yemen tra il governo e i ribelli hussiti del movimento sciita Ansar Allah si protrae dal 2014. Da marzo 2015, una coalizione militare di paesi arabi, guidata dall'Arabia Saudita, ha sostenuto il governo contro i ribelli.
Nel dicembre 2018, le parti in conflitto nello Yemen per la prima volta in diversi anni si sono incontrate al tavolo dei negoziati, che sono stati organizzati sotto l'egida dell'ONU a Stoccolma. Sono riusciti a raggiungere una serie d'importanti accordi, in particolare, sullo scambio di prigionieri, il cessate il fuoco nella città portuale sul Mar Rosso, Hodeida, e il trasferimento di esso all'Onu da parte degli Houthi.
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