"Non lo farei per rispetto del popolo georgiano", ha detto Putin.
La Duma di Stato ha deciso di imporre sanzioni alla Georgia e non intende fare marcia indietro dopo la dichiarazione del presidente. A sua volta, il Consiglio dei ministri ha dichiarato di aver già letto il documento, ma presterà comunque attenzione all'opinione di Putin.
Il presidente russo ha anche commentato la proposta di avviare un procedimento penale contro il giornalista georgiano che lo ha insultato pubblicamente durante un programma televisivo.
"È un privilegio avviare un procedimento penale. Lasciamo perdere", ha affermato il presidente.
La reazione della presidente georgiano
La presidente georgiano Salome Zurabishvili ha invitato Mosca a non rispondere alle provocazioni dei radicali georgiani. Ella sostiene che se il Cremlino rispondesse alle provocazioni, farebbe in sostanza il loro gioco.
"Faccio appello ai nostri ospiti: la Georgia è stata storicamente un simbolo di tolleranza e non permetteremo che questa tradizione si rompa", ha osservato la presidente.
La Zurabishvili ha ricordato che anche durante i periodi più difficili per il paese i cittadini stranieri in Georgia sono sempre stati al sicuro.
Tensioni nelle relazioni tra Mosca e Tbilisi
Nell’ultimo periodo sono sorte tensioni nelle relazioni tra Mosca e Tbilisi. Le proteste contro la Russia in Georgia hanno portato alla sospensione dei collegamenti aerei tra i due paesi.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto che vieta alle compagnie aeree di effettuare collegamenti con la Georgia a partire dal 8 luglio.
Domenica scorsa, il giornalista Georgy Gabunia durante il suo programma sul canale georgiano Rustavi 2, ha usato parole offensive contro il presidente russo. Le sue dichiarazioni sono state condannate sui social network, e anche il presidente della repubblica, insieme al premier e al ministro degli esteri, hanno biasimato il conduttore.
A Mosca l'incidente è stato definito senza precedenti nella bassezza dalle buffonate e dalla aperta provocazione delle forze radicali georgiane. Il ministero degli esteri ha affermato di aspettarsi una risposta adeguata da parte delle organizzazioni competenti e della comunità giornalistica.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha osservato che i sentimenti “russofobi" in Georgia si sono aggravati, ma lo stato non sta facendo nulla contro gli estremisti.
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