L’allarme è stato dato da Andrej Fedotov, direttore dell’Istituto di Limnologia (la branca dell’idrologia che si occupa delle acque continentali) dell’Accademia Russa delle Scienze.
Fedotov ha tenuto un intervento al Congresso russo sull’acqua, sottolineando che la concentrazione di batteri che producono tossine nelle acque del Bajkal ha raggiunto il livello limite.
“Un’acqua così non si può bere a causa del contenuto di tossine”, ha detto.
Secondo l’esperto, nelle acque basse di quasi tutto il lago si è diffuso un tipo di alghe chiamate spirogire che stanno portando a variazioni nell’ecosistema del Bajkal: per esempio, stanno scomparendo le spugne del Bajkal.
“Osserviamo che quest’alga era presente anche prima, ma in quantità molto ridotte. In alcuni punti del Bajkal fiorisce tutto l’anno”, sottolinea Fedotov.
Lo studioso ha anche fatto notare i grossi incendi che si diffondono vicino al lago. Il fumo prodotto dagli incendi influisce sull’ecosistema idrico, portandovi una grande quantità di ammonio, ha spiegato.
L'acqua del Bajkal è regolarmente usata per produrre acqua potabile e la costruzione di impianti di imbottigliamento è in più occasioni stata al centro dell'attenzione dei media.
Cliccando sul bottone "Pubblica", conferisce il proprio pieno consenso all'utilizzo dei dati del proprio account Facebook perchè le venga data la possibilità di commentare le notizie sul nostro sito mediante l'utilizzo di questo account. Può consultare nel dettaglio le modalità di utilizzo dei dati nella sezione Informativa sull’utilizzo dei dati personali.
Può ritirare il proprio consenso cancellando tutti i commenti che ha scritto.
Tutti i commenti
Mostra nuovi commenti (0)
In risposta (Mostra commentoNascondi commento)