"Il Consiglio ha esteso le misure restrittive imposte in risposta all'annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia fino al 23 giugno 2020. Queste misure si applicano alle persone e alle società dell'UE con sede nell'UE e sono limitate al territorio della Crimea e di Sebastopoli".
La Crimea è diventata una regione russa dopo un referendum tenutosi a marzo 2014, nel quale il 96,77% degli elettori della Repubblica di Crimea e il 95,6% degli abitanti di Sebastopoli erano favorevoli all'adesione alla Russia.
Le autorità della Crimea hanno tenuto un referendum dopo il colpo di stato in Ucraina. L'Ucraina considera ancora la Crimea parte del suo territorio, ma temporaneamente occupato.
La leadership della Federazione Russa ha ripetutamente affermato che gli abitanti della Crimea in modo democratico, nel pieno rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, hanno votato per la riunificazione con la Russia.
Secondo il presidente russo Vladimir Putin, la questione della Crimea è "completamente chiusa".
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