Così ha commentato l'articolo del New York Times del 15 giugno, che segnalava l'aumento di cyberattacchi contro la Russia da parte dei servizi segreti statunitensi.
Secondo la fonte di Sputnik, negli ultimi anni le agenzie d'intelligence stranierie hanno cercato di penetrare nei sistemi logistici, bancario ed energetico della Russia con maggiore frequenza.
"Tuttavia riusciamo a neutralizzare queste azioni", ha detto.
La fonte ha aggiunto che tali azioni possono essere considerate elementi di guerra cibernetica.
Lo scorso fine settimana il New York Times ha scritto che le agenzie di intelligence degli Stati Uniti avevano intensificato i tentativi di introdurre software dannosi nei sistemi energetici della Russia. Il presidente americano Donald Trump aveva smentito l'articolo del giornale, definendone gli autori "nemici del popolo"; inoltre aveva descritto i contenuti come una "storia non vera" è "di fatto un tradimento di un giornale un tempo grande."
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