"Oggi Golunov tornerà libero dagli arresti domiciliari e le accuse verranno ritirate", ha affermato il ministro.
Le forze dell'ordine coinvolte nel caso del giornalista di Meduza Ivan Golunov sono stati sospesi dal servizio, ha riferito ai giornalisti il ministro dell'Interno Vladimir Kolokoltsev.
Kolokoltsev intende presentare una mozione per far dimettere il direttore della sezione narcotici del Dipartimento degli affari interni di Mosca Yury Devyatkin e il direttore del dipartimento di affari interni del distretto occidentale di Mosca Andrey Puchkov.
Kolokoltsev ha chiarito che il procedimento contro Golunov è stato archiviato per mancanza di prove.
"I materiali dell'indagine interna dell'unità di sicurezza del ministero degli Interni della Federazione Russa sono stati inviati al Comitato Investigativo per valutare la legalità delle azioni degli agenti di polizia che avevano compiuto l'arresto. Durante l'inchiesta sono stati sospesi dal servizio", ha affermato.
"Credo che, indipendentemente dall'appartenenza professionale di ogni cittadino, i diritti debbano sempre essere protetti", ha affermato.
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Si era saputo dell'arresto di Golunov venerdì mattina. Secondo la polizia moscovita, il 6 giugno nel centro di Mosca, durante dei controlli al giornalista erano stati trovati cinque pacchetti con una sostanza polverosa. Successivamente le analisi avevano determinato che si trattava di mefedrone, una sostanza stupefacente.
Secondo il giornalista stesso, la droga non gli apparteneva ma era stato incastrato. L'inchiesta su richiesta del sindaco di Mosca Sergey Sobyanin è stata gestita dal ministero degli Interni. Anche la Procura Generale aveva dichiarato di gestire il caso. Il consigliere del presidente Putin Anton Kobyakov aveva affermato che avrebbe personalmente studiato le carte del caso Golunov.
I giudici avevano scelto la misura degli arresti domiciliari contro il giornalista, sebbene gli investigatori insistevano per la custodia cautelare in carcere.
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