“Il nostro scopo è di porre fine alla fame e alla scarsa alimentazione in tutte le sue forme entro il 2030 ed è proprio questo che ci siamo posti come secondo degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Ma in tutto il mondo 821 milioni di persone continuano ad avere fame e 124 milioni sono colpite dalla fame acuta”.
Beasley, che prenderà parte al Forum Economico Internazionale di S. Pietroburgo, ha sottolineato che i traguardi raggiunti nella lotta contro la fame “sono riportati indietro quando le persone devono avere a che fare con i conflitti e gli sconvolgimenti climatici”.
“Continuano le guerre in corso e scoppiano nuovi conflitti, questi sono i problemi più grandi. La pace e la sicurezza alimentare, quando tutti hanno abbastanza cibo, camminano fianco a fianco: è l’unico modo per raggiungere la fame zero. Lo dico sempre: la prima cosa che devono fare i leader mondiali per risolvere il problema della fame è mettere fine alle guerre”, ha detto Beasley.
Nel settembre 2015 durante un summit alle Nazioni Unite è stata approvata l’agenda riguardante gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fino al 2030. Il documento stabiliste 17 missioni che devono essere realizzate entro questa data. Gli scopi principali sono la debellazione di povertà e fame, tra gli altri obiettivi il raggiungimento della parità di genere e l’adottamento di misure urgenti per lottare contro il cambiamento climatico.
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