Velkov ha espresso perplessità sul fatto che diverse questioni che non soddisfano la Bulgaria non vengano risolte e discusse fin da subito: il discorso riguarda i pagamenti ed i tempi di consegna. L'esperto ha inoltre sottolineato che il processo di selezione del nuovo aereo da combattimento per l'aviazione bulgara non è stato trasparente.
"Innanzitutto la scelta non è stata abbastanza trasparente. Alla commissione non è stato mostrato nessun rapporto tecnico ed hanno firmato persone con idee prevenute", ha detto Velkov.
Ha inoltre sostenuto che la scelta del caccia americano sia palesemente legata alle pressioni esercitate da esponenti del partito al governo.
A gennaio la commissione difesa ha votato per avviare i negoziati sull'acquisizione degli F-16. Velkov è stato uno di quelli che ha proposto di rinviare la decisione, in quanto ai deputati non è stata data l'opportunità di conoscere il rapporto tecnico, che potrebbe contenere opinioni contrastanti sull'aereo.
I negoziati con gli Stati Uniti sull'acquisizione degli F-16 proseguono e dovrebbero essere completati entro la fine di giugno. Secondo il ministro della Difesa bulgaro, l'affare si aggira sul miliardo di euro.
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