La divisione di ricerca del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, DARPA, sta lavorando su una tecnologia di lettura del pensiero umano. Il focus della ricerca non è sul controllo mentale dei soldati, come potrebbe sembrare inizialmente, ma sulla controllo degli equipaggiamenti. In parole povere, i ricercatori vogliono insegnare al cervello degli operatori a inviare istruzioni alle macchine direttamente, bypassando il corpo. L'obiettivo finale del lavoro è semplificare il più possibile tale controllo e consentire a qualsiasi specialista esperto di eseguirlo con un semplice casco o qualsiasi altro dispositivo indossato sulla testa.
Il cervello è uno strumento per trasformare i pensieri in azioni, poiché è quello che invia segnali al sistema nervoso, che a sua volta controlla i nostri organi, gli arti e altre parti del corpo. Quindi, per lavorare con qualsiasi sistema, ha bisogno di un tipo d'intermediario, cioè il proprio corpo. Questo però implica una serie di restrizioni, dalla necessità di essere fisicamente presenti nel punto di controllo delle macchine a una varietà di errori dovuti alla velocità di reazione, allo stato di salute e ad altri aspetti fisiologici.
Ma cosa succede se è possibile collegare l'interfaccia della macchina direttamente al cervello, bypassando il corpo? Per questo la DARPA finanzia attivamente Next Generation Nonsurgical Neurotechnology (o semplicemente N3). L'obiettivo di N3 è quello di creare un sistema di controllo per veicoli (comprese le armi) in grado d'interagire direttamente con il cervello umano. Secondo l'IEEE Spectrum la DARPA sta sperimentando "campi magnetici, campi elettrici, campi acustici (ultrasuoni) e luce" come mezzo per controllare le macchine.
È noto che la DARPA ha stipulato contratti di sviluppo con sei gruppi, per un valore massimo di $19,48 milioni ciascun. I ricercatori hanno un anno per sviluppare un sistema in grado di leggere (e possibilmente anche di registrare) informazioni dal tessuto cerebrale, con un successivo periodo di 18 mesi di test sugli animali.
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