Il vice CEO della società Tecmash, operativa nel campo dell’industria militare, Aleksandr Kočkin ha raccontato del progetto ai media russi. “Insieme alla società Rostec stiamo facendo delle valutazioni e il Ministero della Difesa, nostro cliente, sta svolgendo le relative procedure”, ha commentato la possibilità di passare al calibro 57 mm.
Ora il calibro principale di cui sono dotati i carri armati corazzati leggeri e medi è il 30 mm. Il passaggio di tutte le macchine al calibro 57 mm avrà dei costi notevoli.
“Per cambiare il calibro occorreranno spese colossali per rimodernare le macchine e le tecnologie militari già esistenti”, ha spiegato Kočkin, “quindi per ora le imprese di Rostec stanno lavorando in regime iniziale”.
Al forum “Armija 2018”, svoltosi nella periferia di Mosca, sono stati esposti diversi esemplari di macchine con il nuovo calibro, tra cui Derivatsija-PVO sul telaio dei veicolo da combattimenti BMP-3 e BMP T-15 e sulla piattaforma Armata, dotata del sistema d’arma Kinžal con cannone di calibro 57 mm e missili anticarro.
Durante la mostra MILEX 2019 il CEO della società Uralvagonzavod, parte di Rostec, Aleksandr Potapov ha comunicato che l’impresa ha in progetto di elaborare diverse opzioni di utilizzo del calibro 57 mm negli interessi delle forze armate aeree, marine e della terraferma. Il centro scientifico e di ricerca Burevestnik, che appartiene a Uralvagonzavod, si occupa della creazione di Derivatsija-PVO e del sistema d’arma AU-220M Bajkal.
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