"Nell'aspetto religioso, l'America si distingue nettamente rispetto ad altri paesi altamente sviluppati", afferma Andrew Whitehead, professore di religione alla Clemson University nel sud della California. "Anche se col passare del tempo diventa sempre più laico, non siamo come i paesi dell'Europa occidentale o altri paesi con livelli tecnologici simili".
Come dice il quotidiano britannico, i sostenitori di Trump spesso sostengono un maggiore coinvolgimento della religione nella vita pubblica, come le preghiere a scuola.
"Nei problemi di scelta morale, come nel caso degli aborti, osserviamo una chiara relazione tra religiosità conservatrice e atteggiamenti verso l'aborto", ha sottolineato Whitehead. Ha anche aggiunto che gli appelli di Trump per annullare la storica decisione della Corte Suprema del 1973 nel caso di Roe v. Wade, che legalizzava gli aborti, trovano riscontro tra questi gruppi della popolazione.
Il Guardian osserva che più alto è il livello di istruzione in una persona e più è giovane, più riconosce il diritto della donna all'aborto. Dall’altra parte, tra i più anzionai, il 65% degli intervistati era favorevole a vietare questa procedura. Pertanto, questi studi confermano la presenza di quei conflitti culturali che si sono sviluppati negli Stati Uniti negli ultimi 50 anni e si sono intensificati sotto Trump.
La situazione in Alabama segna una nuova tappa nel crescente movimento contro i diritti riproduttivi delle donne negli Stati Uniti, alimentato dai cristiani di estrema destra. La legge emanata si inserisce nella tendenza generale americana degli stati repubblicani a far passare nuovi divieti di aborto nei tribunali, dove si affidano ai giudici nominati da Trump. Inoltre, come ricorda la pubblicazione, uno dei suoi primi passi come presidente è stato quello di ripristinare la legge, secondo cui i centri di pianificazione familiare in tutto il mondo venissero privati del sostegno finanziario dagli Stati Uniti se avessero sostenuto l'aborto in qualsiasi modo.
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