La decisione è stata presa dal consiglio di sicurezza nazionale del paese.
L’8 maggio, a un anno dall’uscita degli USA dall’accordo sul nucleare, l’Iran aveva dichiarato che avrebbe sospeso l’esecuzione di diversi punti del Piano d'azione congiunto globale (PACG).
Questa svolta ha riguardato soprattutto le riserve di uranio arricchito e acqua pesante, per i quali Teheran ha dichiarato che non ritiene di avere limitazioni.
Le autorità iraniane affermano che questi cambiamenti sono dovuti alla violazione degli accordi da parte di Washington e all’incapacità degli altri membri del PACG (Germania, Francia, Gran Bretagna, Cina e Russia) di risolvere la questione.LEGGI ANCHE: Iran esorta USA ad andarsene dal Medio Oriente
Teheran ha dato a Berlino, Parigi, Londra, Pechino e Mosca 60 giorni per garantire il rispetto degli interessi iraniani e in caso di esito positivo promette di riprendere l’esecuzione dei suoi doveri.
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