Nel corso della modernizzazione, l'incrociatore nucleare russo Admiral Nakhimov è stato equipaggiato con il più recente sistema antiaereo S-400, che è andato a sostituire il sistema S-300 precedentemente montato sulla nave. Adesso la nave dispone di 96 cannoni antiaerei: il più grande arsenale disponibile oggi sulle navi da guerra. Grazie a questo pesante armamento, nota la pubblicazione, questo incrociatore è quasi invulnerabile agli attacchi aerei.
"La combinazione di questi sistemi, sebbene costosa, ha reso l'Admiral Nakhimov un obiettivo molto più difficile per qualsiasi nave da guerra nemica. La Marina degli Stati Uniti, che ha missili cruise più datati, come gli Harpoon e i Tomahawk, piuttosto difficilmente riuscirebbe a sfondare la difesa dell'incrociatore russo", osserva l'autore.
Per quanto riguarda le armi offensive, l'Admiral Nakhimov è equipaggiato con missili da crociera Granit P-700, con un'autonomia di 625 km. Questi missili possono trasportare una testata da 750 chilogrammi in grado di colpire le grandi navi nemiche, come, ad esempio, i cacciatorpedinieri americani della classe Arly Burke e gli incrociatori del tipo Ticonderoga.
A marzo di quest'anno la rivista statunitense The National Interest ha definito gli incrociatori russi Pyotr Veliky, Admiral Nakhimov, Kirov e Admiral Lazarev i più letali nella storia della marina.
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