"Siamo preoccupati per i problemi della guerra e siamo preoccupati per l'espansione della NATO verso i confini della Russia. Siamo anche molto preoccupati per le campagne navali della NATO nel Mar Nero. Vediamo gli Stati Uniti allontanarsi gradualmente dalle disposizioni di numerosi trattati conclusi con la Russia. Gli Stati Uniti vogliono dominare il mondo e lo spazio", ha detto Gagnon.
A metà aprile le navi della NATO hanno completato l'esercitazione Sea Shield nel Mar Nero Il viceministro degli esteri russo Alexander Grushko ha osservato che l'aumento dell'attività della NATO nel Mar Nero mina la stabilità regionale e costringe Mosca a reagire.
Negli ultimi anni, la Russia ha notato un'attività senza precedenti della NATO vicino i suoi confini occidentali. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che la Russia non rappresentava una minaccia per nessuno, ma ignorerà le azioni potenzialmente pericolose per i suoi interessi.
La Crimea è entrata a far parte della Federazione Russa dopo il referendum del marzo 2014. L'Ucraina, l'Unione europea, gli Stati Uniti e altri paesi non riconoscono l'esito del plebiscito. Mosca insiste sul fatto che la procedura è stata eseguita in conformità con le norme del diritto internazionale.
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