Secondo Zaikov, le ragioni principali di tale rischio sono la crescita negativa della popolazione, il suo invecchiamento e l'alto livello di emigrazione, che, principalmente, interessa i disoccupati tra i 20 ei 39 anni. Egli crede che per risolvere il problema sia necessario, innanzitutto, aumentare i posti di lavoro, il reddito dei cittadini e creare prospettive di carriera per i giovani.
"Inoltre, ci sarebbero una serie di riforme che la Bulgaria deve attuare per arginare l'emigrazione. Soprattutto inerenti al sistema giudiziario, alla sicurezza. I giovani vogliono sentirsi al sicuro", ha detto la Ilieva.
Ella ha anche espresso preoccupazione che il rapido processo di urbanizzazione possa aumentare drammaticamente, portando una riduzione della popolazione per chilometro quadrato inferiore alle dieci persone.
"E se ora questo deserto demografico copre circa il 20% del territorio, tra dieci anni interesserà circa il 60%", ha osservato l'esperta.
Zaikov ha quindi aggiunto che già in Bulgaria ci sono 164 villaggi completamente disabitati.
Nel 2018 la popolazione della Bulgaria ammontava a 7.000.039 persone. Gli emigrati erano 33.225, mentre i pensionati superano i due milioni.
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