Macron mantiene una politica dell'accoglienza, ma ritiene che i vecchi accordi non funzionino più nell'Europa di oggi.
“Sono anche i confini a tenere unito il popolo. Io credo in un patriottismo aperto e nella Francia che tornerà a risplendere sull’arena internazionale. Ma per essere aperti bisogna avere dei confini. Per poter accogliere dobbiamo avere una casa. Servono cioè delle frontiere che siano rispettate, servono delle regole”.
Ha aggiunto che “oggi non è più ome dovrebbe essere” e che il patto di Schengen non funziona più.
Macron ha sottolineato che la politica di sviluppo e di migrazione devono essere “completamente ricostruite”.
Il capo dello stato ha chiesto di riformulare il patto di Schengen basandosi sull’idea che l’Europa deve difendere le sue frontiere.
Il 15 aprile si sarebbe dovuto tenere il comunicato del Presidente sulle conclusioni raggiunte dai dibattiti, ma l’evento è stato posticipato per via dell’incendio alla cattedrale di Notre Dame.
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