Per le sanzioni statunitensi contro il Venezuela e l'Iran, l'Europa chiede petrolio alla Russia, scrive The Hill, citando il rapp
orto degli analisti. Si dice che le raffinerie di petrolio per compensare la mancanza di materie prime, passino all'esportazione russa.Il risultato è stato che le sanzioni degli Stati Uniti contro Caracas e Teheran, hanno giocato a favore di Mosca, si legge nell’articolo. Le misure restrittive introdotte da Washington hanno portato a una carenza globale di petrolio sulfureo.
Le materie prime iraniane e venezuelane si sono rivelate in gran parte inaccessibili a causa della pressione del Dipartimento di stato americano verso le società straniere. Per questo motivo, gli acquirenti sono passati al petrolio Urals. Grazie a un forte aumento della domanda, le aziende russe hanno guadagnato 140 milioni di dollari in più rispetto al mese di ottobre dello scorso anno.
La nuova raffineria di petrolio in Turchia, che è stata creata per la lavorazione del petrolio sulfureo, probabilmente aggraverà la situazione attuale.
Al momento, i commercianti stanno cercando un'alternativa alle materie prime russe, ma nessuna decisione è stata presa. "Tutte le raffinerie sono alla ricerca dell’Urals o un suo sostituto", dice l'edizione citando uno dei commercianti. “E vediamo che per tutti non basta”.
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