Secondo uno degli autori del lavoro, Christopher Kronke, questo è stato dimostrato durante gli esperimenti su 72 rappresentanti di scimmie rhesus (Macaca mulatta). L'età degli animali variava da tre a cinque anni, il che equivale al periodo di sviluppo dell'adolescente. Gli scienziati li hanno divisi in gruppi, uno dei quali per mezzo anno ha consumato solo acqua, l'altro invece una soluzione di alcol.
Come risultato, utilizzando la risonanza magnetica (MRI), gli scienziati sono stati in grado di determinare che il consumo di alcol riduce significativamente il tasso di aumento del volume cerebrale e ha contribuito a molti disturbi al suo sviluppo. Pertanto, ogni grammo di alcol consumato riduceva il volume annuale di crescita del tessuto nervoso di circa 0,25 metri cubi. Allo stesso tempo, la cessazione dell'apporto di alcol ha riportato il tasso di crescita del cervello alla normalità.
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