Secondo Innaro, il suo accreditamento era pronto, lunedì mattina lo avrebbe ritirato. Tuttavia, le guardie di frontiera ucraine gli hanno negato l'ingresso a causa di "insufficienti giustificazioni dello scopo del soggiorno".
"È come se dovessi, come giornalista, dare una giustificazione per quello che sto facendo, hanno detto che la decisione è inappellabile. <...> E’ un autogol” ha dichiarato Innaro commentando le azioni del governo ucraino.
Secondo Innaro, non lo hanno fatto entrare in Ucraina solo perché vive a Mosca. Ha anche aggiunto che al suo ritorno ha riportato l'incidente al consolato.
Vittorio Torrembini, vicepresidente dell'Associazione degli imprenditori italiani della Russia, ha dichiarato a Sputnik che l'ambasciata italiana in Ucraina aveva concordato per Innaro una serie d'interviste, anche con i leader della Chiesa ortodossa Ucraina e rappresentanti della Nuova Chiesa Ucraina, nonché con i membri degli ambienti politici e religiosi del Paese. Il ministero degli Esteri italiano ha già preparato una nota di protesta, ha sottolineato Torrembini.
Le elezioni presidenziali si terranno in Ucraina il 31 marzo. In tutto ci sono 39 candidati alla presidenza del paese.
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