Mercoledì e giovedì, gli scienziati hanno registrato tre eruzioni solari di classe C (dove A è il più debole e X il più intenso).
"Per la prima volta in diversi mesi, l'indice dell'attività delle eruzioni solari ha raggiunto un livello di allarme giallo (il valore di picco era 3,5 su una scala di dieci punti)", ha riferito il laboratorio.
Si osserva che ciò che sta accadendo non è associato con l'inizio del 25° ciclo di attività solare, che dura circa undici anni.
Gli scienziati hanno spiegato queste eruzioni o brillamenti bruciano il "carburante" del ciclo precedente.
"Questo combustibile è costituito dai campi magnetici che si formano sotto la superficie del Sole e che vengono trasportati dai flussi di plasma con eccesso di energia", ha spiegato il laboratorio.
Nel frattempo, per gli scienziati rimane un mistero il motivo per cui i campi magnetici del ciclo precedente sono ancora presenti sul Sole sette anni dopo il massimo, verificatosi nel 2012.
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