Il politico lo ha detto in un'intervista rilasciata al Aftonbladet. Il ministro degli interni svedese Mikael Dumberg lo dirà in una riunione con i suoi colleghi europei a Bruxelles.
“Si dovrebbero pagare le responsabilità per la violazione dei diritti umani. Se qualcuno commette un attacco terroristico o dei crimini di guerra, deve comparire davanti a un tribunale, non importa dove sia successo", ha detto Lofven.
Ha sottolineato, che i tribunali internazionali sono stati creati in precedenza con una serie di caratteristiche: "tribunali internazionali sono stati creati già un paio di volte, ma forse in questo caso non possono agire nello stesso modo, per quanto riguarda il regime siriano".
I tribunali internazionali sono già stati creati per le indagini sui crimini di guerra in Ruanda e in Kosovo. In precedenza il premier svedese ha detto che la Svezia non ha intenzione di accettare di nuovo i cittadini che hanno combattuto per l’ISIS che si trovano attualmente in carcere in Siria.