Nell'articolo, pubblicato sul quotidiano La Stampa il 22 febbraio, e nell'articolo "Quei 3 milioni russi per Matteo Salvini: ecco l'inchiesta che fa tremare la Lega", della rivista L'Espresso (incluso nel gruppo GEDI insieme alla Stampa) si afferma, che Rosneft, presumibilmente, potrebbe essere coinvolta nel finanziamento della campagna elettorale della Lega Nord per il Parlamento europeo.
"Tutte le informazioni in questi articoli, riguardanti Rosneft, non corrispondono alla realtà, sono bugie che hanno l'obiettivo di danneggiare la reputazione aziendale", si legge nel comunicato.
Rosneft si è rivolta alla redazione de La Stampa e del giornale L'Espresso con la richiesta immediata di confutare queste disinformazioni e in casi di danno intende far valere i propri diritti in tribunale, si legge nel comunicato.
Venerdì Rosneft ha menzionato solo un articolo del quotidiano La Stampa.
Gianluca Savoini, considerato il consigliere del ministro degli Interni e vicepremier Matteo Salvini e vicino al Cremlino, in un commento per Sputnik ha confutato la notizia girata sui media italiani riguardo ad un suo coinvolgimento in trattative con la compagnia petrolifera statale russa Rosneft per ottenere finanziamenti per la Lega.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rifiutato di commentare le notizie sui finanziamenti governativi russi della campagna della Lega. Peskov ha suggerito di chiedere in primo luogo ai media italiani dove hanno ottenuto le informazioni e quali fonti hanno usato.
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