"Rimane al suo posto perché senza il decreto firmato dal presidente, non può essere ritirato", ha detto Dodon.
L'altro giorno, il Ministero degli Esteri moldavo ha chiesto al governo di ritirare l'ambasciatore da Mosca. Al dipartimento non hanno specificato il motivo di tale richiesta, ma hanno sottolineato che non è necessario che lui si interessi al salvataggio dalla prigionia in Afghanistan dei piloti moldavi.
Secondo il vice-presidente del partito democratico della Moldavia Vladimir Chebotarev, l'ambasciatore può essere ritirato a causa del fatto che non ha favorita la creazione a Mosca di un fondo per lo sviluppo dei legami sociali e culturali con la Transnistria. A Tiraspol, un ufficio è stato nominato per il rappresentante ufficiale della Repubblica moldava non riconosciuta.
Il ministero degli Esteri della Moldavia ha convocato l'ambasciatore russo Oleg Vasnetsov e lui ha espresso insoddisfazione per la scritta "rappresentante ufficiale" sulla facciata del palazzo della fondazione.
Chebotarev ha aggiunto che se Dodon non approva l'allontanamento dell'ambasciatore, ancora una volta verrà sollevato dall'incarico.
Negutsa ha preso il posto dell'ambasciatore della Moldavia in Russia nella primavera dell'anno 2017. Nel dicembre dello stesso anno, è stato richiamato per consultazioni e al lavoro è tornato solo a marzo 2018.
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