Mercoledì il produttore della Bbc per la Siria Riam Dalati ha riferito delle loro indagini, nel corso delle quali è emerso che la ripresa delle scene all'ospedale a Duma dopo i cosiddetti attacchi chimici sono stati messi in scena.
"Molti degli attuali politici in USA e in Europa parlavano "della protezione dei civili siriani da terribili attacchi chimici" e hanno emesso sanzioni per l'uso di missili e di attacchi aerei sulla Siria, cercheranno di dimenticare la questione per evitare responsabilità penale, morale, politica" ha detto il militare.
Konashenkov ha anche aggiunto che Mosca non è sorpresa dalla comparsa di dettagli scoraggianti, ma preoccupata per le conseguenze.
"Si tratta prima di tutto di azioni del giugno 2018, delle manipolazioni di Washington, Londra e altre capitali occidentali che hanno votato affinché l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) ottenesse delle "discrezionalità nelle funzioni" ha detto.
Con questa decisione, L'occidente può sferrare attacchi missilistici contro qualsiasi Stato senza l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Attacco a Duma
Lo scorso aprile, L'occidente ha accusato Damasco di aver sferrato un attacco chimico a Duma a Guta est. La coalizione ha insistito che a soffrire è stata la popolazione civile.
Come prova, l'organizzazione "Caschi Bianchi" ha usato foto dove i medici presumibilmente cercavano di aiutare gli abitanti della città, compresi i bambini, colpiti da sostanze chimiche. Dalati ha già sottolineato allora la natura di questi spot, ma in seguito ha rimosso la pubblicazione.
Una settimana dopo, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia hanno colpito gli obiettivi siriani senza attendere le conclusioni OPCW.
Damasco e Mosca hanno condannato bruscamente questa mossa. Il Ministero degli Esteri russo ha detto che l'obiettivo era proteggere i terroristi e giustificare i possibili attacchi esterni.
Inoltre, la Russia ha ripetutamente insistito su un'ispezione di molti soggetti dei "Caschi Bianchi". Sputnik è riuscita a comunicare con gli abitanti a Duma. Nessuno di loro è riuscito a confermare gli attacchi chimici, ma si è scoperto che per partecipare alle foto i bambini hanno ricevuto i biscotti.
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