Dopo che la procedura per l'uscita del Regno Unito dalla UE sarà avviata il prossimo 29 marzo, l'accordo sullo smaltimento di milioni di tonnellate di rifiuti dell'isola con la UE verrà automaticamente chiuso.
L'agenzia britannica per l'ambiente ha dichiarato che le acque reflue provocheranno vari tipo di inquinamento.
I funzionari dell'agenzia hanno sostenuto che se gli allevatori non potranno esportare carne, gli animali produrrebbero troppo letame, saturando i container e generando ulteriore inquinamento. Uno dei deputati ha affermato che questo tipo di problemi potrebbero portare situazioni complicate nell'assistenza sanitaria e nella tutela ambientale.
In un'e-mail visionata dalla redazione del Guardian, all'agenzia è stato chiesto di mettere a disposizione 42 volontari per lavorare in speciali centri di crisi.
La lettera osserva che se la Gran Bretagna lascerà l'Unione Europea senza un accordo, la spazzatura non smaltita inizierà presto a puzzare e il problema "diventerà politico", in quanto i servizi comunali non saranno in grado di risolverlo autonomamente.Il 3 febbraio la premier britannica Theresa May ha annunciato di voler modificare i termini dell'accordo sulla Brexit con l'Unione Europea. In precedenza il presidente del Consiglio d'Europa Donald Tusk aveva affermato che le condizioni della Brexit precedentemente concordate non sarebbero state riviste.
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